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Le strategie creative dell’Inter per le sponsorizzazioni nel settore delle scommesse durante il divieto

Source: Canva editor

Nel mondo del calcio moderno, le sponsorizzazioni sono linfa vitale. Ma cosa succede quando una legge cambia le regole del gioco? È quello che ha vissuto l’Inter, tra le più iconiche squadre italiane, dopo l’entrata in vigore del “Decreto Dignità” nel 2019.

La normativa ha vietato ogni forma di pubblicità legata a scommesse e giochi d’azzardo nel settore sportivo, imponendo ai club di Serie A un improvviso cambio di programma nelle loro strategie commerciali. Nonostante l’ostacolo, l’Inter ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, sviluppando soluzioni creative per non perdere soldi e terreno rispetto ai club europei più grandi.

Nuove strade, vecchi obiettivi

Di fronte allo stop delle sponsorizzazioni legate alle scommesse, l’Inter ha trovato una via d’uscita elegante ma efficace: collaborare con marchi “paralleli”, formalmente indipendenti dal gioco d’azzardo, ma riconducibili ai grandi operatori del settore  come i casino online.

Un esempio che possiamo prendere in considerazione è l’accordo con Betsson Sport, la divisione di infotainment del gruppo Betsson, che ha permesso al logo di comparire sulle maglie nerazzurre come sponsor principale.

In Italia, dove la visibilità di casinò e simili è vietata in contesti sportivi, l’uso di un marchio dedicato all’informazione e all’intrattenimento sportivo ha aggirato abilmente il divieto, senza però infrangerlo.

È interessante notare come il termine “casino”, comunemente associato al gioco d’azzardo, sia completamente assente nella nuova narrazione di queste collaborazioni. Tuttavia, la parentela tra i marchi infotainment e le case madre che operano in quel mondo resta evidente. Questo escamotage legale, per quanto discutibile da alcuni punti di vista, ha garantito un flusso di entrate fondamentale per il club, salvaguardando in parte la salute finanziaria dello stesso.

Allenamenti, contenuti digitali e pubblicità geolocalizzata

Ma l’approccio dell’Inter non si è fermato alla maglia da gioco. Attraverso partnership con brand come LeoVegas.News, il club ha valorizzato le divise da allenamento e gli spazi pubblicitari a bordo campo, dando spazio alle piattaforme di notizie calcistiche anziché agli operatori di scommesse dirette.

Una sottile differenza che fa una grande differenza legale. Questi contenuti incentrati su statistiche, analisi e notizie, hanno rafforzato l’identità del brand e mantenuto viva la connessione con il settore del gioco d’azzardo, pur senza promuoverlo in maniera diretta.

Una delle idee più interessanti è l’uso della tecnologia per adattare i messaggi pubblicitari a seconda di dove si trova il pubblico. Durante le trasmissioni internazionali, le luci intorno al campo possono mostrare pubblicità di gestori di scommesse nei paesi in cui questo tipo di pubblicità è permesso. In Italia invece, gli stessi spazi hanno un contenuto neutro. In un certo senso, è come se lo stadio avesse una doppia faccia, adattandosi ad ogni tipo di pubblico in tempo reale.

Questa non è solo una questione di visibilità, ma di intelligenza commerciale. Collaborando con aziende specializzate in pubblicità virtuale, l’Inter è riuscita anche a inserire marchi legati al mondo delle scommesse direttamente nei feed televisivi esteri, aprendo una finestra digitale su mercati ben più permissivi.

Contenuti sponsorizzati e coinvolgimento dei tifosi

Anche il mondo del digitale ha giocato un ruolo fondamentale nella nuova strategia nerazzurra. Pre-partita, analisi statistiche e quiz interattivi sono diventati contenuti sponsorizzati dai brand di scommesse.

In questo modo si è mantenuto vivo l’interesse dei tifosi, offrendo una visibilità discreta ma efficace ai partner commerciali. È una formula che mescola informazione, intrattenimento e marketing, mantenendo forte il legame con un settore che, seppur bandito in Italia, resta cruciale per gli ingressi economici.

Quando una piattaforma come LeoVegas.News diventa uno sponsor, il messaggio che arriva al pubblico è inevitabilmente influenzato dal contesto dello stesso. Per alcuni è una forma di ipocrisia regolamentare, per altri è semplice adattamento. In ogni caso, il risultato è chiaro: l’Inter ha trovato un equilibrio tra il rispetto delle regole e il mantenimento della competitività economica.

In conclusione

Le strategie adottate dall’Inter durante il divieto di pubblicità sulle scommesse sportive, dimostrano quanto sia possibile unire creatività, rispetto normativo e visione commerciale. Il club ha trasformato un problema in un’opportunità, ridisegnando il proprio modello di lavoro grazie alla collaborazione di marchi diversi, annunci pubblicitari e contenuti online sponsorizzati.

Sicuramente non tutte le soluzioni saranno perfette o si potranno usare in modi diversi, ma ciò che cattura l’attenzione è la forza che il club ha avuto nel reagire così rapidamente, senza abbandonare la sua identità né rinunciare al proprio potere economico. E in un calcio sempre più ampio, questo tipo di flessibilità è proprio ciò che potrebbe fare la differenza.

 

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